Il termine maschera deriva dall'arabo "beffa-caricatura"; č un simulacro che si indossa sul viso per non essere riconosciuti. In etnologia il termine sta ad indicare un travestimento completo del corpo, anche se talvolta esso lascia scoperta del tutto o quasi la faccia.
Le maschere da sempre hanno accompagnato l'uomo nel corso della storia, usate in diverse occasioni, le possiamo classificare in due tipi: le maschere che nascondono completamente il viso e quelle a elmo che invece coprono il capo.
Le maschere venivano in passato usate da tutti indipendentemente dal rango sociale, le loro origini risalgono al periodo Paleolitico, quando gli uomini delle tribų le indossavano per riti magici con piume e campanelli.

Cinquecento anni fa gli attori della commedia d'arte, crearono le maschere-personaggio raffigurate dai personaggi di Arlecchino e Brighella.
All'inizio ebbero ruoli di rilievo durante le manifestazioni teatrali poi di seguito si limitarono a comparire nei teatri dei burattini e durante le manifestazioni carnevalesche.
Andiamo quindi a vedere alcune delle maschere italiane pių note.